Museo Etnografico Antropologico

Negli anni successivi alla riapertura del Museo Anatomico avvenuta nel 1853 il direttore Paolo Gaddi si dedicò alla costituzione di una raccolta etnografica, che incrementò con sculture in cera realizzate dall’artista modenese Remigio Lei. Inoltre in una sala appositamente realizzata, annessa al Museo Anatomico, Gaddi raccolse carte geografiche di tutte le parti del mondo e crani classificati con specifiche descrizioni in apposite vetrine. Nel 1866 il Museo Etnografico-Antropologico fu aperto al pubblico.